Durante la mia attività di formatore mi capita molto spesso (per non dire sempre) che mi venga rivolta questa domanda:
<< Ingegnè, ma perché ci sono caschi di diversi colori? Come sappiamo quello che dobbiamo scegliere? >>
Allora, innanzitutto è bene ricordare che l’art. 18, comma 1, lettera d), del D.Lgs 81/08 e s.m.i. stabilisce che il datore di lavoro deve:
” fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente”.
Tuttavia il Legislatore non ha indicato i colori da utilizzare per i caschetti.
E quindi ti starai domandando: Perché allora ci sono caschetti di così tanti colori?
Semplice… E’ il datore di lavoro che per l’organizzazione interna alla propria azienda stabilisce che tipo di colore deve avere il casco, in riferimento sia alle singole mansioni dei propri dipendenti, che al luogo dove operano.
Ad esempio se abbiamo dei lavoratori che operano per una azienda agricola o forestale, è fortemente sconsigliato fornire loro caschi o vestiario di colore verde…
Questo per evitare che in caso di incidente o infortunio o semplicemente per un malore sia difficile individuare i lavoratori stessi nel verde della vegetazione che li circonda!
Lo so… e se io sono un libero professionista che fa il direttore lavori e il CSP/CSE, quale colore devo scegliere visto che il casco me lo compro da solo?
Mi spiace, ma non c’è una risposta univoca a questo dubbio…
L’unica cosa certa è che va usato sempre da chiunque si trovi sul cantiere a qualsiasi titolo!!
Ad ogni modo in genere sui cantieri in genere si usa così (anche se non c’è nessuna regola scritta):
– Giallo: lavoratori;
– Bianco: dirigenti, direttore lavori e ingegneri e architetti in genere;
– Blu: coordinatori per la sicurezza;
– Rosso: capocantiere e addetti all’emergenza;
– Grigio: tecnici vari quali elettricista, impiantista, ecc..
– Verde: addetti sicurezza e primo soccorso;
– Marrone: saldatori e lavoratori con mansioni ad alta temperatura.
Comunque, a prescindere dalla scelta del colore che come abbiamo visto può essere variabile e a discrezione del datore di lavoro, quello che è veramente importante nella scelta di un caschetto di protezione è che rispetti lo scopo per cui viene scelto…
Infatti l’individuazione del caschetto (cosi come qualunque DPI assegnato ai lavoratori) viene fatta a seguito della valutazione dei rischi. Quindi l’importante è che sia idoneo a proteggere il lavoratore, a seconda dell’esito della valutazione, da:
-
- Rischi meccanici – protezione contro il rischio di caduta di oggetti o d’impatto al suolo (nel caso in cui cada il lavoratore);
- Rischi da schiacciamento – scegliere un caschetto con una buona resistenza alla pressione laterale esercitata sullo stesso;
- Rischi elettrici – protezione contro il rischio elettrico e quindi che garantisca un adeguato isolamento;
- Rischi termici – isolamento di caldo o freddo eccessivi;
- Rischi da spruzzi di metallo fuso;
- Rischio da visibilità ridotta – che sia dotato di strisce riflettenti, che garantiscano un’alta visibilità in ogni circostanza;
- Ecc…
Bene… Per oggi è tutto!
Come sempre spero di esserti stato d’aiuto e aver chiarito questo tuo dubbio.
Contattami pure per qualsiasi dubbio e/o informazione.
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